Quando si usa il termine proprietà intellettuale si vuole indicare un insieme di istituti che hanno come obiettivo quello di attribuire un diritto di esclusiva dei beni immateriali. La tutela della proprietà intellettuale indica quindi quell’apparato di principi giuridici che mirano a fornire una tutela nei confronti dei frutti dell’inventiva e dell’ingegno umano.

Proprio sulla base di questi principi, la legge riconosce a inventori e creatori un monopolio nello sfruttamento delle loro invenzioni/creazioni, ponendo nelle loro mani alcuni strumenti legali che consentono loro di tutelarsi da eventuali abusi da parte di soggetti che non sono autorizzati.

Come tutelarsi?

Quali sono questi strumenti che la legge prevede?

In questo articolo troverai tutte le risposte che stai cercando.

Che cos’è la proprietà intellettuale?

Così come succede per i beni materiali, anche i beni immateriali possono essere oggetto di proprietà. Stiamo parlando di un concetto che nel corso del tempo ha acquistato una rilevanza economica sempre più grande, diventando ad oggi uno degli ambiti più rilevanti del diritto.

Scendendo nel dettaglio, con il termine proprietà intellettuale si vuole indicare un sistema di tutela giuridica dei beni immateriali che siano il risultato dell’attività inventiva e creativa dell’uomo, come ad esempio le invenzioni industriali e i modelli di utilità, le opere letterarie e artistiche, i marchi e il design.

Si tratta quindi di un insieme di principi giuridici che hanno come obiettivo quello di tutelare un vantaggio competitivo che viene realizzato da chi crea qualcosa di innovativo, riconoscendogli la possibilità di sfruttare questa innovazione in una specie di regime di monopolio.

In sostanza può essere definita come una sorta di premio che viene riconosciuto all’attività inventiva e/o creativa. Da un lato si vuole attribuire la proprietà dell’opera al suo autore, dall’altro si vuole consentire all’autore di sfruttare gli introiti economici generati – una volta riconosciuta la propria paternità – garantendo quindi una congrua remunerazione degli investimenti effettuati e del lavoro intellettuale.

La proprietà intellettuale si suddivide in tre categorie:

  • proprietà industriale: comprende i marchi, i brevetti, i modelli di utilità, le topografie dei prodotti e dei semiconduttori, disegni industriali e le informazioni aziendali riservate;
  • diritto d’autore: comprende le opere letterarie e artistiche – come poesie e romanzi – e opere teatrali, musicali, film, quelle coreografiche e pantomimiche, le opere artistiche – come fotografie, sculture, disegni, dipinti, disegni architettonici – nonché i programmi per elaboratore e le banche dati;
  • copyright: si focalizza sugli introiti economici che derivano dalla detenzione dei diritti su un determinato prodotto.

Importante è anche sottolineare che la convenzione – siglata a Stoccolma il 14 luglio 1967, ed entrata in vigore tre anni dopo – che istituisce l‘Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale, stabilisce che i diritti relativi alla proprietà intellettuale riguardano:

  • opere letterarie, artistiche e scientifiche;
  • spettacoli artistici, fonogrammi e trasmissioni;
  • invenzioni in tutti i campi dell’attività umana;
  • scoperte scientifiche;
  • disegni e modelli industriali;
  • marchi di fabbrica;
  • marchi di servizio, nomi e denominazioni commerciali;
  • protezione contro la concorrenza sleale;
  • tutti gli altri diritti derivanti da attività intellettuale nei campi industriale, scientifico, letterario o artistico.

Come si tutela la proprietà intellettuale

Possiamo definire i diritti di proprietà intellettuale come una specie di pacchetti di diritti esclusivi che sono legati alle varie forme di espressione delle opere artistiche, delle idee e della conoscenza.

La moderna proprietà intellettuale include tre principali aree. Vediamo quali sono:

  • brevetti: impediscono a terzi di vendere, utilizzare e/o realizzare un’invenzione per un certo periodo di tempo, previo però il deposito e la pubblicazione di un’apposita domanda;
  • marchi depositati: proteggono il segno distintivo di un certo servizio o prodotto, impedendo in questo modo che terzi utilizzino segni identici o simili. E’ sempre necessaria una previa registrazione di un marchio valido;
  • diritto d’autore: consente di tutelare un’opera dell’ingegno, impedendo a tutti i soggetti che non sono autorizzati dall’autore stesso di sfruttarla e utilizzarla – anche economicamente. L’opera viene protetta dal momento in cui viene ad esistenza, senza che quindi vi sia la necessità di depositarla o registrarla.

La tutela di tali diritti può essere realizzata tramite misure penali, civili ed amministrative, che sono volte a prevenire l’uso non autorizzato della proprietà intellettuale, andando a sanzionare tale uso e fornendo ai titolari dei diritti dei rimedi per i danni causati da usi non autorizzati.

Come registrare la proprietà intellettuale di un prodotto

Se vuoi difendere la proprietà intellettuale di un contenuto o di un prodotto, è possibile farlo registrando o brevettando tale proprietà  presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi. Ricorda che prima di un’eventuale registrazione devi assolutamente essere certo che non ci sia la presenza di un marchio registrato uguale o simile al tuo.

Se invece vuoi registrare il marchio in tutta Europa, puoi rivolgerti all’EUIPO – Ufficio dell’Unione Europea per la Proprietà Intellettuale – con sede ad Alicante (Spagna). Una volta effettuata la registrazione, questa è valida in tutto il territorio dell’Unione europea.

Violazione dei diritti di proprietà intellettuale

Gli atti che violano la proprietà intellettuale possono avere anche gravi conseguenze penali.

Le violazioni del diritto d’autore si distinguono ad esempio in:

  • Pirateria: consiste nella riproduzione non autorizzata di opere protette da diritto d’autore, come musica, libri, film, ecc;
  • Contraffazione: ovvero la fabbricazione di merci contraffatte, e quindi di repliche di un prodotto originale che hanno un marchio identico a quello presente sul prodotto originale.

Entrambe le violazioni costituiscono reato, per cui possono essere punite con il carcere fino a 6 anni e con la sanzione pecuniaria da 30mila a 150mila euro.

Inoltre, l’ingresso dei reati di contraffazione della proprietà industriale e della proprietà intellettuale (diritto d’autore su opere artistiche e letterarie, su software e banche dati) è stato inserito nel sistema sanzionatorio della responsabilità amministrativa degli enti in base al D.Lgs. 231/2001 che regolamenta tutti quei reati che possono essere evitati e prevenuti con la stesura del modello 231 per le aziende.

L’importanza di tutelare la proprietà intellettuale

Questa importanza nasce da un concetto fondamentale: la competitività.

E’ soltanto attraverso un’adeguata protezione dei diritti di proprietà intellettuale che si può costituire la base per lo sviluppo di un portafoglio titoli che sia in grado non solo di funzionare come uno strumento di attrazione di capitali – magari abbiamo bisogno di un investimento per sviluppare ulteriormente la nostra idea – , ma anche come criterio di preferenza rispetto ad altre imprese concorrenti – ad esempio per l’eleggibilità e l’accesso a fondi pubblici e finanziamenti bancari.

Secondo uno studio OCSE elaborato nel 2016, il commercio mondiale di prodotti pirata e contraffatti ha raggiunto i 509 miliardi di dollari, ovvero pari al 3,3% degli scambi internazionale. Tutto questo si traduce in un consistente danno sull’economia di diversi settori. Per questo motivo la tutela del diritto di proprietà intellettuale diventa uno strumento cruciale all’interno del processo di internazionalizzazione delle varie imprese.

Consulenza Proprietà Intellettuale: la situazione attuale in Italia

​Nel 2018 a Johannesburg è stato presentato lInternational Property Rights Index – l’Indice internazionale sulla tutela della proprietà intellettuale. Stando a questa classifica – che considera come viene tutelata la proprietà intellettuale in più di 125 paesi – l’Italia è posizionata al 50° posto.

Questo dato non fa altro che evidenziare la scarsa sensibilizzazione che il nostro Paese mostra nei confronti di questa delicata tematica. Per questo motivo la soluzione migliore è quella di affidarsi ad un team di professionisti del settore, che siano in grado di consigliarti al meglio per proteggere tutte le tue opere.

Lo Studio legale a Roma dell’avvocato Marinelli & Partners presta la propria assistenza e consulenza in ambito sia giudiziale che stragiudiziale a clienti in materia di tutela della proprietà industriale e intellettuale, l’information technology e i media quali: moda, beni di largo consumo, alimentare, farmaceutico, giocattoli, radiotelevisione, cinema, comunicazioni, sport e commercio elettronico.

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