Quando parliamo di diritto penale vogliamo indicare una specifica branca del diritto pubblico. Questa comprende tutte le norme giuridiche che disciplinano i cosiddetti comportamenti illeciti e per cui è prevista una sanzione penale. Il diritto penale si presenta quindi come elemento essenziale non soltanto affinché le azioni volte a offendere certi beni o interessi giuridici vengano punite, ma soprattutto per la sopravvivenza della società.
Pertanto, la norma penale è ciò che contribuisce a determinare i diversi comportamenti vietati nella società e disciplina l’esercizio del potere punitivo dello Stato.
In questo articolo forniamo una definizione di diritto penale, analizzandone principi e funzioni.
Diritto penale: definizione
Come abbiamo anticipato, il diritto penale si compone di un insieme di norme che regolano i comportamenti illeciti e per i quali è prevista una pena. Le pene possibili sono:
- la reclusione;
- l’ergastolo;
- l’arresto;
- l’ammenda.
Il diritto penale trova la sua disciplina all’interno del codice penale e in diverse leggi speciali, le quali prevedono reati e pene afflittive.
Reato e illecito civile: differenze
La scelta sul prevedere che un certo comportamento possa costituire un reato è una scelta prettamente politica realizzata da parte del legislatore.
Facciamo un esempio.
Ai sensi dell’art. 186, il Codice della Strada prevede che nel caso del superamento della soglia di 0,8 grammi di alcol per litro di sangue, la guida in stato di ebbrezza costituisce reato. Al di sotto di questa soglia, tale comportamento costituisce solo un illecito amministrativo, e come tale punito con la sola sanzione amministrativa.
A differenza del diritto civile, il diritto penale non va a regolamentare i rapporti tra privati, ma provvede a disciplinare le diverse modalità di repressione e sanzionatorie per certe fattispecie ritenute illecite e particolarmente gravi da parte dello Stato.
Illecito penale e illecito amministrativo: differenze
Conoscere la differenza tra illecito amministrativo e reato è fondamentale. Questo perché quando si commette un illecito amministrativo non si può essere sottoposti a indagini – come invece succede quando si commette un illecito penale – né, tantomeno si può prendere parte a un processo penale in cui viene contestata la commissione di un reato successivamente al rinvio a giudizio.
Queste differenze sono importanti perché tali circostanze hanno rilievo principalmente in materia di dichiarazioni sostitutive e in materia di iscrizione nel casellario giudiziale – con riferimento ai procedimenti penali in corso e ai precedenti penali. Risulta quindi naturale come essere destinatari di sanzione penali sia considerato socialmente più grave rispetto alle sanzioni amministrative.
Diritto penale: principi fondamentali
Di seguito troviamo l’elenco dei principi fondamentali del diritto penale:
- principio di colpevolezza: per cui si può essere colpevole soltanto se il fatto sia riconducibile psicologicamente a un certo autore;
- principio di legalità: secondo cui “nessuno può essere punito se non per un fatto che sia stato tassativamente ed espressamente previsto come reato da una legge che sia entrata in vigore prima della commissione del fatto”;
- principio di offensività: per cui la sanzione penale deve essere applicata soltanto se viene offeso un bene giuridico;
- principio di materialità: secondo cui il fatto che costituisce del reato deve essere un’azione o un’omissione realizzata da una persona concretamente tangibile.
Diritto penale: funzioni
Sono diverse le funzioni svolte da parte del diritto penale, quali:
- general-preventiva: cioè al fine di prevenire fenomeni criminali attraverso l’intimidazione che deriva dalla sanzione prevista;
- retributiva: al fine di compensare il male arrecato con il comportamento criminoso nei confronti dell’intera società;
- di emenda: per rieducare il condannato – art. 27 Costituzione;
- propositiva: al fine di orientare culturalmente i consociati;
- difensiva: per impedire che colui che ha già commesso un reato possa tornare a commetterlo di nuovo in futuro.
Tipologie di sanzioni
Nel diritto penale sono previsti due tipi di sanzioni:
- pene: consistono in provvedimenti e sono previsti per i soggetti imputabili. Il loro obiettivo è quello di sanzionare le loro condotte;
- misure di sicurezza: sono dei provvedimenti adottati per far rieducare i soggetti considerati socialmente pericolosi.
Spostandosi sul piano delle tipologie di reati, questi si distinguono in:
- delitti: sono quei comportamenti considerati reati e per cui il legislatore ha previsto il fermo, la reclusione o la pena dell’ergastolo;
- contravvenzioni: sono quei reati in cui è prevista la pena dell’ammenda e dell’arresto.
Querela e condizioni di procedibilità
Certi delitti e certe contravvenzioni sono procedibili soltanto tramite la querela di parte. Per fare un esempio, possiamo pensare a una persona che ha subito diffamazione, ingiurie o minacce. In questo caso il soggetto ha la facoltà – e non l’obbligo – di fare in modo che attraverso il processo, lo Stato si attivi al fine di commisurare una pena adeguata nei confronti di colui che ha commesso il reato.
Inoltre, in alcuni casi la querela prevede che ci possa essere anche il risarcimento del danno tramite la costituzione di parte civile.
Come scegliere il giusto avvocato penalista
Anche solo da questa breve guida, emerge forte il senso di complessità che aleggia su tutta la materia del diritto penale, non considerando anche la gravità delle pene inflitte. Ecco perché appare evidente l’importanza di cercare un ottimo avvocato penalista qualora vi fosse la necessità.
Un buon avvocato penalista non è soltanto una figura professionale preparata in materia, ma conosce perfettamente lo specifico argomento di reato che è chiamato a difendere. Allo stesso tempo, deve trasmettere un senso di tranquillità ed essere sempre in grado di aggiornare il cliente sugli sviluppi del caso, consigliando le mosse giuste da fare per ottenere il miglior risultato sperato.