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Quando una persona fisica subisce una lesione nella psiche o nel fisico, si realizza quello che viene definito il danno biologico. Essendo l’integrità fisica un bene costituzionalmente garantito, il danno biologico deve essere risarcito.

In questo articolo vedremo più da vicino gli elementi costitutivi della fattispecie, chi ha diritto ad ottenere il risarcimento e come calcolarlo.

Danno biologico: cos’è

Quando parliamo di danno biologico si intende la lesione, permanente o temporanea, dell’integrità psichica o fisica di una persona, un bene garantito dalla nostra Costituzione.

Scendendo nel dettaglio, il danno biologico è un danno non patrimoniale che consegue ad una lesione fisica o psichica, che può compromettere –  in modo temporaneo o permanente – quelle che sono le attività vitali di una persona.

La forma più grave di danno biologico è il danno tanatologico, che si verifica a seguito della morte di un soggetto a causa di un’azione illecita da parte di terzi. Bisogna sottolineare come il danno tanatologico non sia universalmente accettato e per questo motivo rappresenta un tipo di danno biologico che riconosce meno diritto a indennizzi.

I casi più comuni nei quali si riconosce l’esistenza di un danno biologico sono:

  • la modifica dell’aspetto estetico di un individuo;
  • la riduzione delle capacità psico-fisiche – come ad esempio la perdita della capacità sessuale, della capacità di relazionarsi con gli altri individui, il danno psichico;
  • la perdita di chance lavorative o la riduzione della capacità lavorativa.

Gli elementi costitutivi del danno biologico

Sono tre gli elementi costitutivi della fattispecie del danno biologico, che devono essere provati al fine della sussistenza del danno. Ecco quali sono:

  • lesione psichica o fisica;
  • compromissione delle attività vitali;
  • nesso causale tra compromissione delle attività vitali e lesione.

Risarcimento danno biologico: tutti i parametri

Il danno biologico deve essere liquidato calcolandolo sulla base di alcune tabelle di riferimento. Queste tabelle mettono a confronto quattro fondamentali parametri. I primi due si riferiscono al reddito percepito dal danneggiato e all’età, che devono poi essere confrontati con la percentuale di invalidità che è stata riportata in seguito alla lesione e con la sua entità. Ciascuno di questi parametri incide sulla liquidazione complessiva del danno.

Il danno biologico viene liquidato prendendo come punto di riferimento due voci:

Invalidità temporanea

Consiste nel numero di giorni che sono necessari alla persona per guarire e per ritornare alle sue normali attività. Si ricorda che con la sentenza n. 15385/2010, la Corte di Cassazione si è pronunciata per escludere dalla liquidazione dell’invalidità temporanea il caso in cui a seguito di un sinistro, il danneggiato nel frattempo abbia regolarmente percepito le retribuzioni.

Invalidità permanente

Da determinarsi con riferimento a requisiti che consistono nell’età del danneggiato e nel grado di invalidità permanente – i cosiddetti punti. Ricordiamo che il danno biologico non si riferisce soltanto ai danni fisici, ma anche ai danni psichici. Questi danni psichici sono ad esempio valutati nell’ipotesi di decesso di una persona e dall’influenza che questo decesso ha avuto nella psiche dei familiari della vittima.

Per quanto riguarda l’entità della lesione, occorre fare un’ulteriore distinzione:

  • micropermanente: l’entità è considerata lieve e compresa tra lo 0 e il 9%;
  • macropermanente: l’entità supera il 9%.

Danno biologico: tipologie

Ecco quali sono le tipologie di danno biologico e come viene calcolato il risarcimento.

Danno biologico incidente stradale

Questo tipo di danno biologico si verifica in caso di sinistri stradali nel momento in cui l’individuo subisce una lesione relativa alla propria integrità psicofisica durante o successivamente all’incidente verificatosi. Il danno biologico più conosciuto in questo ambito è sicuramente il colpo di frusta che avviene per lo più a seguito di un tamponamento. Questo tipo di danno biologico rientra nei danni fisici da incidente stradale insieme ad altri tipi di danno che si verificano con un profondo turbamento nella sfera emotiva, relazionale e psicologica di un individuo ovvero il danno morale che fa capo principalmente alla sfera psicologica ed il danno esistenziale che fa capo allo stato di vita generale.

Il risarcimento viene calcolato dal Codice delle Assicurazioni Private agli artt. 138 e 139. Il codice distingue tra lesioni di lieve entità e lesioni di non lieve entità. In particolare le lesioni di lieve entità – lesioni inferiori o pari al 9% – vengono risarcite a partire da 795,91€. Per il risarcimento delle lesioni di non lieve entità i codici assicurativi rimandano alle tabelle dei tribunali.

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    Danno biologico derivante da responsabilità medica

    Quando parliamo di danno biologico derivante da responsabilità medica entriamo nel campo della malasanità. Questo tipo di danni si verificano nel caso in cui un medico provoca dei danni o delle lesioni permanenti ai pazienti. Per questo tipo di danno vengono utilizzati gli stessi parametri relativi all’infortunistica stradale.

    Danno biologico INAIL o di origine lavorativa

    L’INAIL indennizza il danno biologico e quello per le diminuite capacità di lavoro in caso di malattia professionale riconosciuta. Il differenziale del danno biologico e i danni complementari sono invece integralmente risarciti dal datore di lavoro.

    Sulla base del valore del danno biologico:

    • Se è inferiore al 6%, il risarcimento è completamente a carico del datore di lavoro;
    • tra il 6 e il 15% sussiste l’indennizzo INAIL del danno biologico, mentre tutte le altre componenti vengono risarcite dal datore di lavoro;
    • dal 16% in poi la vittima ha diritto alla rendita INAIL, che provvede a risarcire sia il danno biologico che quello patrimoniale per diminuite capacità di lavoro.

    Risarcimento del danno per gli eredi della vittima

    Il diritto del danneggiato ad ottenere il risarcimento del danno biologico è trasmissibile agli eredi.

    In particolare i familiari possono agire al fine di ottenere il risarcimento per i danni che hanno personalmente percepito a causa del decesso del congiunto o dell’insorgenza della sua infermità – iure proprio. Non solo, ma gli eredi hanno anche il diritto a vedersi erogate tutte le somme che sono state maturate e non riscosse dal loro congiunto, sia a titolo di danni non patrimoniali che di danni patrimoniali – iure hereditario.

    Calcolo danno biologico: le tabelle di Milano

    Il danno alla salute deve necessariamente essere provato tramite un’idonea certificazione medica. Questa individua l’impatto negativo che il danneggiato ha subito sulle attività quotidiane e sugli aspetti dinamico-relazionali, indipendentemente da eventuali ripercussioni sulla sua capacità di produrre reddito.

    Una volta dimostrato che il danno viene dimostrato, allora è possibile determinare il risarcimento.

    La legge stabilisce criteri certi di liquidazione – art. 139 del Codice delle Assicurazioni Private – soltanto nel caso di lesioni micropermanenti, ovvero di lesioni che non superano i 9 punti di invalidità.

    Per la quantificazione delle macrolesioni, ovvero lesioni superiori al 9%, si ricorre alle tabelle elaborate dal Tribunale di Milano, che sono valide in tutta Italia.

    Questo sistema consente di stabilire il valore del danno, attraverso la rideterminazione del quantum delle singole lesioni in base alle specifiche caratteristiche del danneggiato, sia per quanto riguarda la responsabilità contrattuale che per quella extracontrattuale.

    La liquidazione del risarcimento prevede quindi l’applicazione di criteri di valutazione equitativa, che sono rimessi alla prudente discrezionalità del giudice.

    L’importanza di contattere uno studio legale per l’assistenza ed il risarcimento del danno biologico

    Quando parliamo di danno biologico è importante stabilire il nesso di casualità tra l’incidente e la lesione subita. Per questo è sempre bene affidarsi ad un avvocato esperto del settore che possa consigliarti e guidarti per ottenere il massimo del risarcimento possibile.

    Lo studio legale a Roma Marinelli & Partners è specializzato in queste pratiche e ha ben 8 avvocati nella sede di Roma oltre a 40 sedi partner in tutta Italia che possono assisterti nel tuo caso.  Abbiamo più di 20 anni di esperienza nel settore del risarcimento danni.

    Perciò se devi ottenere un risarcimento del danno biologico da incidente stradale, da malasanità o di altro tipo, il nostro studio sarà ben felice di occuparsi della tuo caso per verificare l’accaduto e farti ottenere il risarcimento che meriti.

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