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Il reato di diffamazione si verifica quando qualcuno offende e sminuisce pubblicamente la reputazione e l’onore di una persona assente.

Ma come ci si può difendere laddove fossimo vittime di questo reato?

Qui di seguito analizziamo insieme quali sono i tipi di diffamazione, il procedimento per difendersi, cosa si rischia in caso si venga accusati e perché affidarsi ad un avvocato esperto.

Riconoscere il reato di diffamazione

Prima di poter procedere ci si deve assicurare che quello che abbiamo subito sia a tutti gli effetti un caso di diffamazione. Un’offesa si definisce tale quando viene comunicata a due o più persone con la consapevolezza di ledere la reputazione altrui.

L’utilizzo di Internet, in particolar modo, si configura come un’ipotesi di diffamazione aggravata. Questo perché sul web l’offesa può arrivare ad un numero potenzialmente illimitato di persone.

In questo senso vale come diffamazione anche quando non è rivolta ad un singolo ma ad un’impresa. Il reato di diffamazione, infatti, comprende anche le recensioni negative che riportano informazioni false e tendenziose sulle quali si può intervenire.

3 diversi tipi di diffamazione principali:

  • Diffamazione a mezzo stampa – Rappresenta un’offesa diffusa che coinvolge la diffusione di informazioni false e dannose attraverso mezzi di comunicazione tradizionali come giornali, riviste o altri supporti stampati. Questo tipo di diffamazione può avere un impatto significativo sulla reputazione di un individuo o di un’organizzazione. Questo accade poiché raggiunge un vasto pubblico e può essere difficile da correggere una volta diffusa. Le leggi che regolano la diffamazione a mezzo stampa variano da giurisdizione a giurisdizione, ma spesso cercano di bilanciare la libertà di stampa con la protezione della reputazione individuale.
  • Diffamazione online – Questo tipo di diffamazione è diventata sempre più diffusa nell’era digitale, con la proliferazione di forum, blog e siti web che consentono la rapida diffusione di informazioni. Può includere false affermazioni, insulti o addirittura la manipolazione di immagini o video. Le piattaforme online sono responsabili di moderare e gestire i contenuti diffamatori, ma la sfida risiede nella velocità con cui le informazioni si diffondono e nel mantenere un equilibrio tra la libertà di espressione e la protezione della reputazione.
  • Diffamazione sui social – Diventata una preoccupazione sempre più rilevante, poiché piattaforme come Facebook, Twitter, Tik Tok e Instagram forniscono un immediato canale di comunicazione per milioni di persone. Le false affermazioni, insulti e il cyberbullismo sono solo alcune delle forme di diffamazione che possono verificarsi su queste piattaforme. La gestione efficace della diffamazione sui social media richiede la collaborazione tra le piattaforme stesse, gli utenti e le autorità legali per garantire un ambiente online più sicuro e rispettoso.

Infine, è bene sottolineare che a volte per far scattare il reato non è necessario indicare esattamente il nome e il cognome della persona a cui è rivolta l’offesa. Basta semplicemente che sia facilmente riconoscibile leggendo tra le righe.

Altrettanto importante e diffusa è la diffamazione aziendale, usata in particolar modo per avvantaggiare sé stessi. Per questo è necessario avere sempre il consulto di un manager della brand reputation a tutela dell’immagine dei prodotti e dei servizi sul mercato.

Come ci si difende dalla diffamazione?

Il delitto di diffamazione è descritto dall’articolo 595 del codice penale. Se sei vittima di una diffamazione devi, per prima cosa, presentare una querela contro la persona che ti ha diffamato. Questa procedura va avviata entro i tre mesi dalla conoscenza delle dichiarazioni offensive. Deve essere presentata presso le autorità territorialmente competenti, come la polizia, i carabinieri o la Procura della Repubblica.

Ritornando ad uno dei temi cardine del paragrafo precedente se l’offesa è stata perpetrata tramite Internet o social è importante farlo presente oltre che alla polizia postale, anche al titolare del sito web tramite cui è stata perpetrata l’offesa. In alternativa, al centro assistenza della piattaforma interessata.

Nel qual caso la querela dovesse sfociare in un rinvio a giudizio, allora bisogna rivolgersi ad un avvocato così da costituirsi parte civile nel processo penale per chiedere il risarcimento del danno. Danno che dovrà essere tramutato da morale ad una somma che verrà scelta dal giudice.

In questo specifico caso ti consigliamo di recuperare quanto più possibile le prove di quanto successo, chiedi a persone che hanno sentito in prima persona i commenti di lasciarti una dichiarazione scritta e notificata o recupera il post dal social network prima che venga cancellato.

Cosa si rischia se si viene accusati di diffamazione

Come abbiamo detto la diffamazione è un reato molto grave, e in quanto tale viene punito severamente. Essere accusati di diffamazione comporta il rischio di reclusione fino ad un anno o la multa fino a 1.032 euro. Se poi viene contestata l’aggravante, la pena della reclusione è aumentata fino a tre anni e la multa non è inferiore a 516 euro.

Ci si può, ovviamente, difendere dalle accuse, ammettendo di aver sbagliato e provando a rimediare. In questo caso la persona offesa potrebbe ritenersi soddisfatta e ritirare la querela.

Se invece riteniamo di essere nel giusto ci sono diversi modi in cui ci si può muovere per provarlo. Dobbiamo per esempio dimostrare che:

  • Il vero responsabile della diffamazione è un’altra persona
  • Le dichiarazioni non hanno offeso la reputazione del querelante
  • È stato esercitato semplicemente il diritto di critica o di cronaca
  • È intervenuta la prescrizione e quindi il reato è estinto

L’Importanza di Affidarsi ad un avvocato esperto di Diffamazione

È fondamentale rivolgersi a un avvocato penalista esperto di diffamazione per diverse ragioni cruciali. In primo luogo, un legale specializzato in questo settore è in grado di fornire una valutazione accurata del caso, analizzando attentamente le circostanze e valutando la validità delle accuse di diffamazione.

Inoltre, un avvocato esperto è in grado di sviluppare una strategia legale mirata per proteggere la reputazione del cliente, adottando le azioni più appropriate, che potrebbero includere richieste di rettifica, azioni legali o negoziazioni extragiudiziali. Infine, la presenza di un avvocato specializzato può contribuire a garantire che il processo legale venga gestito in modo professionale. In questo modo si rispettano tempi e procedure e si può ottenere una risoluzione equa e giusta nel rispetto dei diritti del cliente. In sintesi, l’assistenza di un avvocato esperto in casi di diffamazione è essenziale per affrontare in modo efficace e strategico le sfide legali legate alla protezione della reputazione.

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