Devi richiedere un risarcimento danni per malasanità? Rivolgiti subito al nostro studio legale per una prima consulenza ed una pre-perizia medica e richiedi subito il risarcimento che ti spetta.

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Il risarcimento danni per malasanità si deve richiedere nel caso in cui i medici che dovrebbero prendersi cura di noi, per sbaglio o per distrazione, commettono degli errori provocando danni. Quando entriamo in ospedale vogliamo che la nostra salute sia curata perfettamente e ci piacerebbe ricevere tutte le cure di cui abbiamo bisogno, ma purtroppo non sempre accade nel migliore dei modi.

La malasanità è uno stato di disservizio nel funzionamento delle strutture pubbliche e degli organi sanitari cui è istituzionalmente affidato il compito di provvedere alla salute dei cittadini

Fortunatamente è possibile chiedere un risarcimento danni a fronte di questi errori, ma come fare ad ottenerlo e soprattutto in modo rapido?

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Malasanità, cosa devi sapere prima di chiedere il risarcimento

Prima di procedere bisogna capire se si è stati effettivamente vittima di un errore medico e se ci si è trovati in una situazione in cui si ha subìto un danno fisico a causa di responsabilità medica dovuta a imprudenza, imperizia o negligenza da parte di un medico o di operatori sanitari.

Ecco alcuni dei casi di malasanità più frequenti:

  • Errori chirurgici che compromettono irreversibilmente la salute del paziente
  • Una gestione post-operatoria malevola
  • Diagnosi effettuate in ritardo
  • Diagnosi sbagliata della malattia che porta il paziente a conseguenze fisiche irrimediabili
  • Errori odontoiatrici che compromettono la corretta funzionalità della bocca per sempre
  • Danni da parto causati da negligenza
  • Imperizia o imprudenza
  • Decessi dovuti a imprudenza, imperizia o negligenza.

4 Passi principali da fare per la richiesta di risarcimento per malasanità

Qui di seguito ti elenchiamo i quattro step fondamentali che devono essere fatti per una corretta richiesta di risarcimento danni per malasanità.

1. Rivolgersi ad uno studio legale competente in materia di malasanità e ad un medico legale

In questi casi la prima cosa da fare è rivolgersi ad un avvocato per malasanità che potrà aiutarti nel processo della denuncia. Oltre all’avvocato, sarà necessario il parere di un medico legale per avere una visione più ampia del caso e creare una vera e propria equipe che lavori al caso in questione.

In seguito, grazie alla testimonianza, l’equipe potrà collocare l’accaduto, ovvero la data dell’operazione o dell’errore medico che ha compromesso le funzionalità del paziente.

2. Recuperare la documentazione medica necessaria per procedere alla richiesta di risarcimento danni

A questo punto sarà necessario recuperare l’intera documentazione medica di prima e dopo l’evento. In caso di ricovero ricorda di chiedere anche la cartella clinica integrale e tutti gli esami strumentali. Queste possono comprendere un CD, lastre, ecografie etc. Ora, in autonomia o con il supporto di un medico terzo, si valuteranno le differenze di salute prima e dopo il danno da malasanità.
Valgono malessere generale, danni fisici, impossibilità a eseguire azioni prima naturali etc. È importante sapere che sono necessarie documentazioni che attestino le differenze.

3. Effettuare una visita medico legale per stabilire l’entità ed il tipo di danno

Per identificare e registrare questi postumi invalidanti e quali siano state le dinamiche del danno di malasanità, sarà necessario sottoporti a una visita dal medico legale approfondita. Questa visita permetterà di stabilire se il danno sia di tipo patrimoniale o non patrimoniale ovvero se sia un danno direttamente valutabile in termini economici oppure se sia valutabile con altri criteri.

I Danni Patrimoniali sono formati da due componenti:

  • il danno emergente: ovvero la perdita o il danno attuale e diretto subito da una parte a seguito di un evento dannoso.
  • il lucro cessante: rappresenta il mancato guadagno o profitto futuro che una parte avrebbe ottenuto se l’evento dannoso non fosse avvenuto

Per la categoria dei Danni Non Patrimoniali invece esistono molti più tipi di danno che vanno valutati tramite nesso di causalità e fanno capo a criteri di valutazione ben specifici oltre che alla valutazione del giudice:

  • danno biologico: è il danno psico-fisico che ha subito la vittima a causa dell’errore medico. Può comprendere lesioni permanenti o temporanee, disabilità, deformità, danni agli organi interni o danni psicologici dovuti alle conseguenze delle lesioni subite. La gravità del danno biologico viene valutata in base all’impatto sulla vita quotidiana e sul benessere generale della vittima.
  • danno estetico: ovvero i danni visibili o permanenti all’aspetto fisico della vittima. Questo può includere cicatrici visibili, deformità o altre alterazioni che abbiano un impatto significativo sull’aspetto estetico dell’individuo.
  • danno esistenziale: riflette le conseguenze che l’errore medico ha sulla vita della vittima. Può includere la perdita della capacità di svolgere attività quotidiane, il cambiamento nello stile di vita, la riduzione della qualità delle relazioni familiari o sociali e la limitazione dell’autonomia personale.
  • danno da perdita di chance: Il danno da perdita di chance è il pregiudizio subito a causa della perdita di un’opportunità ragionevole di ottenere un risultato positivo, tipicamente nell’ambito medico o legale.
  • danno morale: riguarda il dolore, la sofferenza, lo stress emotivo e psicologico causati dalla negligenza medica. Questo tipo di danno tiene conto degli effetti sulla salute mentale, come l’ansia, la depressione, il trauma emotivo e il deterioramento della qualità della vita.
  • danno catastrofale: si configura come la sofferenza patita dalla vittima negli istanti che precedono l’arrivo imminente della propria morte.
  • danno da perdita parentale: si identifica come il danno subito dai congiunti della vittima a seguito della morte dei propri familiari.
  • danno da perdita anticipata della vita
  • pregiudizio relazionale
  • lesione del diritto all’autodeterminazione

Seguirà poi una relazione dettagliata da parte di personale specializzato.

4. Procedere legalmente con la denuncia

A questo punto il processo seguirà le normali fasi di una denuncia e di un processo in tribunale durante il quale l’avvocato dovrà presentare tutte le informazioni sin ora raccolte per portare avanti la causa.

Entro quanto tempo posso procedere con la richiesta di risarcimento?

Per questo tipo di risarcimenti si hanno a disposizione dai 5 ai 10 anni di tempo per valutare la situazione e presentare la richiesta di risarcimento. Questo dipende anche da dove è avvenuto il danno. Esiste la possibilità di avviare una richiesta anche solo per evitare che il tuo caso resti impunito e finisca in prescrizione.

  • Per la responsabilità contrattuale la prescrizione è prevista entro 10 anni.
  • Per la responsabilità extracontrattuale la prescrizione è invece di 5 anni.

Perché affidarti ad uno studio legale esperto in risarcimenti per malasanità

Se devi richiedere un risarcimento per malasanità pubblica o privata che sia, rivolgiti immediatamente al nostro Team di avvocati. Lo studio legale a Roma Marinelli & Partners offre una prima consulenza ed una pre-perizia medica gratuita grazie alla collaborazione con un Istituto Medico Legale specializzato presente sull’intero territorio nazionale.

Il nostro studio sarà in grado di dirti in tempi rapidi se la tua richiesta di risarcimento per malasanità possa avere un seguito o meno. Seguirà l’invio di una lettera di diffida nei confronti della struttura sanitaria o del medico curante responsabili di tutti i danni patrimoniali e non patrimoniali, materiali e morali, diretti ed indiretti, da te ingiustamente riportati.

Se sei stato vittima di malasanità pubblica o privata, richiedi subito il risarcimento danni per malasanità che ti spetta